lunedì 8 novembre 2010

DIBATTITO PUBBLICO SU CENTRALI BIOMASSA PREVISTE NEL MANDAMENTO

Con il presente dibattito che si terra' Martedì 9 Novembre 2010, ore 20.30 presso il Cinema Comunale di Concordia Sagittaria si affronteranno i seguenti argomenti:

LA CORSA ALLE CENTRALI A BIOMASSA NEL MANDAMENTO DI PORTOGRUARO.


LE CENTRALI previste e in parte approvate nel nostro territorio sono:

CINTO C., SUMMAGA, La Salute di Livenza, VILLANOVA, LUGUGNANA, LATISANA


QUALE IMPATTO SU SALUTE E AMBIENTE,VANTAGGI PER CHI?

Ospiti:
Marco CALDIROLI Medicina Democratica
Mario MAZZUCATO Ematologo e Ricercatore al CRO di Aviano

LA CITTADINANZA È INVITATA A PARTECIPARE
Sarà particolarmente gradita e utile la presenza di:



amministratori locali, esponenti delle categorie economiche,
associazioni, cooperative, organizzazioni di produttori agricoli


La Regione Veneto non ha ancora emanato un proprio piano per l’energia, eppure persiste,
colpevolmente, a concedere indiscriminatamente autorizzazioni per la costruzione di centrali a combustione,
favorendo, specie nel nostro territorio, una colossale speculazione da parte di operatori privati i quali sono
particolarmente avvantaggiati da rilevanti incentivi e contributi pubblici.
Nel solo Mandamento di Portogruaro è stata già autorizzata la costruzione di ben quattro impianti
a combustione (Summaga di Portogruaro, Cinto Caomaggiore, Villanova di Fossalta di Portogruaro e
Lugugnana), oltre a quello della vicina Latisana, per una potenza di oltre 30 MWe, altri progetti a digestione di mais sono stati presentati a Teglio Veneto e San Michele al Tagliamento, altri ancora sono in procinto di essere presentati (ma, stranamente, nessuno nel Sandonatese della Signora Zaccariotto!).

La mappa mette chiaramente in evidenza che le installazioni concentrerebbero in un raggio di poco più di
10 Km, con fulcro Portogruaro, i problemi legati alla circolazione di traffico pesante (decine di migliaia di camion all’anno), all’inquinamento dell’aria, dei terreni ed acustico, con conseguenze gravissime anche sulle strutture produttive della zona, quali le colture vitivinicole, la frutticoltura e il turismo, settori tutti ad alto impiego di manodopera e sensibili alla qualità dell’ambiente.

Queste centrali elettriche, cosiddette “a biomasse”, andrebbero a bruciare qualsiasi materiale (dall’olio
di palma al cippato, provenienti anche dall’estero, ma anche prodotti derivanti da raccolta e trattamento di
rifiuti), producendo grandi quantità di ceneri, fanghi e scorie di problematico smaltimento ed immettendo
nell’aria enormi quantità di inquinanti, polveri sottili e ultrasottili (PM 10 e nanoparticelle), dannose
per l’organismo umano e soprattutto per i bambini. Come è noto, tali inquinanti provocano, nelle persone
in prossimità degli impianti, un sensibile aumento delle malattie, anche tumorali, ma sono allo stesso tempo dannosi anche per le piante e le colture.

E’ ormai noto ed accertato che la Pianura Padana figura tra i 5 siti più inquinati al mondo! Nella nostra
zona, secondo i dati rilevati dall’unica centralina dell’ARPAV, posizionata in località Loncon di Concordia Sagittaria (è una postazione che dovrebbe dare risultati di inquinamento pari a zero, ma nel 2009 i limiti di PM 10 previsti dalla legge sono stati superati, pur in quella zona sperduta, per ben 62 giorni!).

Di fronte alle minacce che queste centrali a combustione rappresentano per la popolazione ed il territorio,
sono sorti anche nei vari Comuni del Mandamento di Portogruaro, come in molte altre parti d’Italia, dei
Comitati per la tutela della salute e dell’ambiente, i quali, riunitisi nel “Coordinamento dei Comitati per
la Difesa Ambientale e lo Sviluppo Sociale del Veneto Orientale”, si propongono di informare i cittadini
sui gravi e irreversibili danni di questi impianti (ritenuti ormai obsoleti anche nei Paesi che per primi li
avevano sperimentati) e, nel contempo, di contrastare la loro installazione. E un Comitato Territoriale si
sta formando anche a Concordia Sagittaria.

Anche sulla base dei dati pubblicati da TERNA S.p.A. (società responsabile della trasmissione dell’energia elettrica), che indicano per l’Italia una capacità di produzione di energia molto superiore al fabbisogno (98 GWe di potenza erogabile, contro 57 GWe di richiesta massima),

RITENIAMO

• CHE IL PROFITTO ECONOMICO DI POCHI NON PUÒ PREVALERE SUL
DIRITTO ALLA SALUTE DI TUTTI;

• CHE LE FONTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA VERAMENTE PULITA
POSSONO ESSERE CHE solare termico, fotovoltaico, eolico, geotermico.

SOSTIENI E PARTECIPA ANCHE TU ALLE INIZIATIVE CHE I NOSTRI COMITATI INTENDONO ATTUARE PER
CONTRASTARE LA REALIZZAZIONE DELLE CENTRALI E LA DEVASTAZIONE DEL NOSTRO AMBIENTE!

Una firma non costa nulla, ma vale tanto!

www.lavocedelcittadino.net - comitativenetorientale@gmail.com - info.caveneto@gmail.com

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