domenica 31 ottobre 2010

"Infarti e ictus da polveri sottili "

Questo articolo risale al 2008/11/08 ma ancora attualissimo...



Tratto da Eurosalus
Infarti e ictus da polveri sottili
di Attilio Speciani

Pessimo inizio scientifico del mese di febbraio: il New England Journal of Medicine ha pubblicato sul numero del 1° di febbraio i dati scientifici relativi agli effetti dell'inquinamento ultrasottile (Miller KA et al, N Engl J Med 2007 Feb 1;356(5):447-58).

Da anni siamo tutti abituati a confrontarci con i valori di pm10, ma già da qualche anno invece sono arrivati i sospetti legati alla presenza di particolati ancora più sottili e purtroppo ancora più dannosi. Si tratta delle polveri inferiori ai 10 micron di dimensione; mentre infatti il pm10 si riferisce a polveri che si fermano in genere a livello della trachea e del naso, le polveri finissime pm2,5 e pm1 (rispettivamente inferiori alla dimensione di 2,5 micron e di 1 micron) arrivano direttamente agli alveoli polmonari e possono entrare direttamente nel circolo sanguigno, come se inalando l'aria inquinata ci facessimo un aerosol di un qualsiasi farmaco. I fumi di sigaretta hanno purtroppo questo tipo di dimensione, indipendentemente dal fatto che vengano inalati da chi fuma o da chi gli sta intorno, e l'effetto non è propriamente terapeutico.

Già da qualche anno il sospetto di una azione fortemente negativa sul sistema

mercoledì 6 ottobre 2010

I COMITATI VENGONO ASCOLTATI DALLA SETTIMA COMMISSIONE REGIONALE AMBIENTE

Ogni uno con i propri rappresentanti, tutti i comitati del coordinamento, alle ore 14,20 del 22 settembre 2010, sono entrati nella sala di Palazzo Ferro Fini per essere ascoltati dai componenti della settima Commissione Regionale Ambiente.

Il coordinatore dei comitati, Luciano Pivetta, ha illustrato le ragioni della richiesta di audizione evidenziando le problematiche che nascono dalle autorizzazioni alla realizzazione e messa in opera delle varie centrali a biomasse nel territorio del portogruarese:




  • un numero smisurato di centrali già approvate in un raggio di 10 Km;


  • l'impossibilità del territorio di approvvigionarle tutte;


  • il paradosso che vengono alimentate con olio di palma o cippato e non da prodotti di scarto di provenienza agricola come indicato dalla legge;


  • l'incongruenza della filiera corta che, in considerazione alla vicinanza ai confini dello stato, permette di acquistare materiale dall'estero.

Si è soffermato poi sulla mancanza di una normativa regionale di programmazione energetica e quindi del bisogno che la regione faccia una moratoria in attesa dell'emanazione di questo piano energetico.


Hanno fatto seguito gli interventi di quasi tutti i componenti della commissione; l'unico partito che non ha espresso la sua opinione è la Lega pur presente con i suoi consiglieri e con il presidente della commissione. Tutti comunque hanno espresso la necessità di dotare la Regione del Piano Energetico, ma solo i rappresentanti di PD e Rifondazione Comunista (tutti e due della minoranza) si sono espressi con chiarezza a favore di una moratoria.


Sono intervenuti i signori Claudio Fagotto (Comitato Salute e Ambiente) che ha evidenziato come queste centrali inciderebbero negativamente sul turismo e sui prodotti agricoli elitari quali ad esempio i vini DOC, attività ad alto assorbimento di manodopera, e Renato Vivan (Comitato “No Centrale Cereal Docks”) che ha sottolineato la situazione attuale dell'aria di tutta la Pianura Padana (uno dei 5 siti più inquinati al mondo) ed il compito istituzionale che devono compiere i politici affrontando questo problema, e cioè, fare un'opera di prevenzione sanitaria emanando dei provvedimenti urgenti che vadano ad incidere positivamente sulla qualità dell'aria già fortemente compromessa e quindi sulla salvaguardia della salute di tutti i cittadini.


Il presidente della commissione ha terminato proponendo a breve un incontro con Giorgetti (assessore all'Energia), Conte (assessore all'Ambiente) e Manzato (assessore all'Agricoltura) per verificare la possibilità di emanare atti che in qualche modo possano correggere immediatamente le storture della attuale Legge.


I comitati, tramite i loro rappresentanti si sono fatti sentire in maniera autorevole, consapevoli che è solo l'inizio della strada per arrivare ad ottenere qualche risultato ma sicuri che continuando con questi presupposti tali risultati non si faranno attendere.

venerdì 1 ottobre 2010

PRESENTAZIONE NUOVO REDATTORE

Mi chiamo Andrea Luigi Miglioranza e resiedo in Summaga di Portogruaro a circa 500 metri da dove è stata costruita la centrale a biomasse “Cereal Docks”, località del Portogruarese diventata terra di conquista da parte di speculatori che vogliono aggiungere ad un ambiente di per se già fortemente compromesso, altre fonti di inquinato estremamente deleterie per la
salute delle persone quali PM10 e nanoparticelle.

Mi sono laureato in ingegneria meccanica presso l'università di Trieste nell'aprile del 2001 presentando una tesi di laurea sull'impiego del biodiesel (gasolio prodotto da biomasse) nella trazione stradale.
Attualmente insegno presso l'I.S.I.S. “L. da Vinci” di Portogruaro, sezione professionale e sono un attivista del Comitato “No Centrale Cereal Docks”.

Partecipo volontariamente alle attività del comitato in quanto ritengo che la salute mia, dei miei cari, e di tutti i cittadini non possa essere barattata con i profitti che possono derivare da tali attività.

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