sabato 26 settembre 2009

STOP ALLA CENTRALE A BIOMASSE


Con questo titolo si apre un articolo che ho trovato nel sito " Il Ponente", un evidente segno delle problematiche che stanno portando queste "opere" che si vantano di essere bio...

La Confederazione Cobas di Savona annuncia la sua adesione all’iniziativa del 2 ottobre per fermare la cosiddetta centrale a biomasse nell’ex-Ferrania, che non porterebbe posti di lavoro, anzi ne fermerebbe il recupero, andando non oltre i 20 posti, secondo le stesse dichiarazioni di Ferrania.
Ma il punto resta l’impatto ambientale, periziato dall’Ordine dei Medici nel 2007 con un’emissione di polveri sottili cancerogene ben 18 volte superiori a quanto ipotizzato
nel progetto e un inquinamento pari a quello del traffico urbano dell’intera città di Savona!
Sono tante, in queste ore, le adesioni all’iniziativa da tutta la Liguria e dal Piemonte.
Abbiamo fermato la centrale a carbone, fermeremo la centrale a biomasse, consapevoli che tutte le centrali a biomasse in Italia sono finite poi con il bruciare il CDR!
Chiediamo l’adesione dei medici, degli scienziati, dei docenti universitari per denunciare questo ennesimo progetto da parte del partito degli affari, che non porta occupazione ma inquinamento e nuove malattie, di cui la Valbormida non ha bisogno.
Confederazione Cobas Savona

Articolo tratto da "il ponente" la voce di Savona e provincia

lunedì 14 settembre 2009

...Non c'e' due senza tre e la quarta puo' toccare proprio a te!!!

Sembra che queste centrali elettriche a biomasse non si riescano a fermare, nascono come funghi!

Sappiamo che energeticamente non convengono, sappiamo che inquinano esageratamente, ma perché le fanno? Sappiamo anche questo! Grazie alla legge sulle energie rinnovabili ed assimilate ci sono una montagna di miliardi di euro che aspettano di essere spartiti dai soliti furbetti e c'è chi a ogni costo (non il suo ovviamente) non vuole proprio farsi scappare l'occasione.

I mie complimenti a sua eminenza ma che dico sua maestà, no meglio al "Marchese" Galan e a tutti i suoi sindaci, "subalterni" che per ovvi motivi non posso descrivere, come vorrei.

Qualcuno potrebbe rinfacciarmi il fatto di non essere politicamente corretto e che gli epiteti in questo caso li usano solo gli sciocchi, forse è vero, ma lascio a voi decidere ...io ve lo concedo!

Dopo aver letto il documento "Deliberazioni della Giunta Regionale N. 394 del 24 febbraio 2009" messo in evidenza come il solito da quel segugio di Gianfranco Battiston mi sono ricordato di un film con Sordi "Il Marchese del Grillo" e di quello spezzone che alla fine chiaramente descrive quello che siamo per "loro":
.

Per l'interesse economico di pochi "amici" del "Marchese" tutti noi ne facciamo le spese!
Una centrale a Summaga, una centrale a Fossalta e una a Lugugnana
e tutte con il benestare dei rispettivi sindaci e consiglieri.

Ha ha ha che risate... a qualcuno potrebbe sorgere il dubbio di non aver votato per bene... Ma basta davvero aver esercitato il diritto di voto per avere la coscienza apposto?

In un futuro non remoto quando i vostri campi saranno contaminati, le vostre case vicino alle centrali a biomassa non varranno più nulla saprete chi ringraziare, quando ci saranno i primi ammalati di tumore per le nanoparticelle saprete di chi e' la responsabilità.

Forse un giorno qualcuno potrà chiedere a questi individui conto delle loro azioni ma loro dalle loro "carrozze" vi risponderanno come il Marchese del Grillo.

Non aspettiamo il peggio, muoviamoci ora!!!

Volete fare qualcosa ma non sapete cosa? Scriveteci!! info@caveneto.org

Rimanere completamente inerti vi rende complici responsabili!



giovedì 10 settembre 2009

No alla centrale anche su Facebbok



Anche noi sfruttiamo il fenomeno mediatico di Facebook, ci auguriamo che possa contribuire all'informazione di ciò che stà accadendo con la realizzazione della centrale a biomasse nella frazione di Portogruaro, non possiamo permetterci che qualcuno possa poi giustificarsi con un "non lo sapevo".
Dal Gruppo no Centrale:

Ma le centrali elettriche a biomasse sono davvero tutte buone perchè "Bio"?
Purtroppo NO, sfortunatamente con forti interessi economici in ballo, chi ha interesse a farlo offre una rappresentazione parziale dei fatti, mostrando alcuni aspetti e trascurandone altri, e come spesso accade gli aspetti trascurati spesso sono quelli di maggiore importanza.
Non viene quasi mai esposto che per alimentare queste centrali a biomasse dovrebbe essere messo a coltivazione un'area di gran lunga maggiore del territorio disponibile con la conseguente necessità di importare materia prima dall'estero come i paesi dell'est e dall'estremo oriente con l'inquinamento derivato dalla lavorazione e dalle fasi di trasporto oltre che dai concimi chimici e dai pesticidi che ci verranno recapitati direttamente con la consegna.
Chiaro è che non c'è territorio sufficente per lecoltivazioni necessarie alla produzione e quindi come è già successo si potranno bruciare anche i famosi CDR (combustibile da rifiuti) con buona pace della salute dei cittadini.
Ogni combustione produce inquinanti non possiamo quindi illuderci che i vegetali non lo facciano.
No alla centrale a olii combustibili di Summaga di Portogruaro non è la soluzione ai problemi energetici ma è solo un modo per sfruttare i finanziamenti disponibili e i fondi derivanti dal CIP6, che però paghiamo noi con le nostre tasse e nelle bollette dell'ENEL. Fondi che invece di esse investiti per le fonti rinnovabili pulite vanno in tasca a imprenditori senza scrupoli per bruciare inutilmente materiale con gravi conseguenze su l territorio e la popolazione.

"...Questo significa che se il Cip6, che noi paghiamo nelle nostre bollette Enel, andasse alle fonti veramente rinnovabili in Italia ci sarebbe convenienza ad andare sul solare, non sugli inceneritori!" e sulle nuove centrali a biomasse,
"...come hanno dimostrato gli studi del dottor Stefano Montanari e della dottoressa Antonietta Gatti, producono pericolosissime nanoparticelle inorganiche (Pm 2,5 fino a Pm 0,01) che penetrano nel sangue e da lì si depositano negli organi del corpo umano e sono causa di gravi malattie, tra queste il cancro. Sono le cosiddettenanopatologie.

Queste nanopolveri si creano tramite le altissime temperature che si generano. Una storia già vista anche presso la centrale Enel ad olio combustibile di Porto Tolle (dove Tatò,Scaroni ed Enel sono stati condannati a risarcire tre milioni di euro), tra i reduci della Guerra del Kossovo e in Irak (la cosidetta "Sindrome del Golfo" causata dai proiettili ad uranio impoverito o al tungsteno), nel crollo delle Torri Gemelle a New York e nelle zone industriali. Anche alcuni Filtri Antiparticolato sono fortemente sospettati di produrre le pericolose nanoparticelle."

Per tutto questo ma soprattutto per il nostro futuro e la nostra salute diciamo NO alle nuove centrali a biomasse, no alla centrale Cereal Docks di Summaga di Portogruaro (VE)!

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