giovedì 10 settembre 2009

No alla centrale anche su Facebbok



Anche noi sfruttiamo il fenomeno mediatico di Facebook, ci auguriamo che possa contribuire all'informazione di ciò che stà accadendo con la realizzazione della centrale a biomasse nella frazione di Portogruaro, non possiamo permetterci che qualcuno possa poi giustificarsi con un "non lo sapevo".
Dal Gruppo no Centrale:

Ma le centrali elettriche a biomasse sono davvero tutte buone perchè "Bio"?
Purtroppo NO, sfortunatamente con forti interessi economici in ballo, chi ha interesse a farlo offre una rappresentazione parziale dei fatti, mostrando alcuni aspetti e trascurandone altri, e come spesso accade gli aspetti trascurati spesso sono quelli di maggiore importanza.
Non viene quasi mai esposto che per alimentare queste centrali a biomasse dovrebbe essere messo a coltivazione un'area di gran lunga maggiore del territorio disponibile con la conseguente necessità di importare materia prima dall'estero come i paesi dell'est e dall'estremo oriente con l'inquinamento derivato dalla lavorazione e dalle fasi di trasporto oltre che dai concimi chimici e dai pesticidi che ci verranno recapitati direttamente con la consegna.
Chiaro è che non c'è territorio sufficente per lecoltivazioni necessarie alla produzione e quindi come è già successo si potranno bruciare anche i famosi CDR (combustibile da rifiuti) con buona pace della salute dei cittadini.
Ogni combustione produce inquinanti non possiamo quindi illuderci che i vegetali non lo facciano.
No alla centrale a olii combustibili di Summaga di Portogruaro non è la soluzione ai problemi energetici ma è solo un modo per sfruttare i finanziamenti disponibili e i fondi derivanti dal CIP6, che però paghiamo noi con le nostre tasse e nelle bollette dell'ENEL. Fondi che invece di esse investiti per le fonti rinnovabili pulite vanno in tasca a imprenditori senza scrupoli per bruciare inutilmente materiale con gravi conseguenze su l territorio e la popolazione.

"...Questo significa che se il Cip6, che noi paghiamo nelle nostre bollette Enel, andasse alle fonti veramente rinnovabili in Italia ci sarebbe convenienza ad andare sul solare, non sugli inceneritori!" e sulle nuove centrali a biomasse,
"...come hanno dimostrato gli studi del dottor Stefano Montanari e della dottoressa Antonietta Gatti, producono pericolosissime nanoparticelle inorganiche (Pm 2,5 fino a Pm 0,01) che penetrano nel sangue e da lì si depositano negli organi del corpo umano e sono causa di gravi malattie, tra queste il cancro. Sono le cosiddettenanopatologie.

Queste nanopolveri si creano tramite le altissime temperature che si generano. Una storia già vista anche presso la centrale Enel ad olio combustibile di Porto Tolle (dove Tatò,Scaroni ed Enel sono stati condannati a risarcire tre milioni di euro), tra i reduci della Guerra del Kossovo e in Irak (la cosidetta "Sindrome del Golfo" causata dai proiettili ad uranio impoverito o al tungsteno), nel crollo delle Torri Gemelle a New York e nelle zone industriali. Anche alcuni Filtri Antiparticolato sono fortemente sospettati di produrre le pericolose nanoparticelle."

Per tutto questo ma soprattutto per il nostro futuro e la nostra salute diciamo NO alle nuove centrali a biomasse, no alla centrale Cereal Docks di Summaga di Portogruaro (VE)!

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