sabato 26 settembre 2009

STOP ALLA CENTRALE A BIOMASSE


Con questo titolo si apre un articolo che ho trovato nel sito " Il Ponente", un evidente segno delle problematiche che stanno portando queste "opere" che si vantano di essere bio...

La Confederazione Cobas di Savona annuncia la sua adesione all’iniziativa del 2 ottobre per fermare la cosiddetta centrale a biomasse nell’ex-Ferrania, che non porterebbe posti di lavoro, anzi ne fermerebbe il recupero, andando non oltre i 20 posti, secondo le stesse dichiarazioni di Ferrania.
Ma il punto resta l’impatto ambientale, periziato dall’Ordine dei Medici nel 2007 con un’emissione di polveri sottili cancerogene ben 18 volte superiori a quanto ipotizzato
nel progetto e un inquinamento pari a quello del traffico urbano dell’intera città di Savona!
Sono tante, in queste ore, le adesioni all’iniziativa da tutta la Liguria e dal Piemonte.
Abbiamo fermato la centrale a carbone, fermeremo la centrale a biomasse, consapevoli che tutte le centrali a biomasse in Italia sono finite poi con il bruciare il CDR!
Chiediamo l’adesione dei medici, degli scienziati, dei docenti universitari per denunciare questo ennesimo progetto da parte del partito degli affari, che non porta occupazione ma inquinamento e nuove malattie, di cui la Valbormida non ha bisogno.
Confederazione Cobas Savona

Articolo tratto da "il ponente" la voce di Savona e provincia

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