lunedì 15 giugno 2009

Una storia già sentita a Summaga di Portogruaro

Vi voglio riportare qui di seguito un articolo pubblicato sul blog Nogara on Line che per molte analogie mi ricorda la vicenda della centrale a biomasse in fase di costruzione da parte della Cereal Docks nell'area di Summaga di Portogruaro, vi consiglio la lettura.

Il volantino del Pd Nogarese descrive la costruzione della centrale a biomasse, come un evento eccezionale e di grande opportunità per il paese. L’opportunità, che non viene spiegata nel volantino, di certo l’avrà il proprietario del terreno su cui verrà costruita tale opera. Si tratta di un mostro ecologico che brucia paglia e stocchi di mais (da sempre i peggior combustibili, perché a bassissimo potere calorifico). Nel volantino si decanta come questa gigantesca opera porterà sviluppo ed innovazione al paese e di quanto petrolio si risparmierà, bruciando fonti rinnovabili, addirittura si ventila il fatto che il comune dovrebbe pure guadagnare.

Sicuramente si risparmierà petrolio, ma si produrrà un enorme quantità di polveri sottili, anche perché oltre alla centrale a biomassa, che dovrà esserealimentata da oltre 60 camion al giorno, ci saranno altri 590/600 camion che frequenteranno il nuovo interporto di prossima realizzazione a Guglia. A tutto questo si aggiunga il traffico dell’autostrada Nogara-Mare, cioè altre polveri sottili e anidride carbonica e si capisce perché la Pianura Padana è uno dei siti più inquinati dell’intero pianeta.

«Il “si” alla centrale è giunto dopo una serie di discussioni e di valutazioni, dopo aver consultato tecnici esperti in materia e dopo aver lasciato ad ogni iscritto la possibilità di esprimere la propria opinione e, democraticamente, di votare a favore o a sfavore del progetto.»

Quanto riportato dal volantino è falso, perché, “democraticamente”, non si sono sentiti altri esperti se non quelli della ditta costruttrice. Sempre, “democraticamente”, al consigliere del Pd non allineato è stato suggerito di non partecipare al Consiglio Comunale e di prendersi ferie.

Ma la democrazia non è chiacchiera, è pratica: e questo sindaco è bravo solo a chiacchiere. Infatti, sulla costruzione dell’inceneritore nessuna informazione è stata data alla popolazione, nessun dialogo, nessun confronto: è chiaro che il Sindaco e Vice Sindaco non vogliono obiezioni né ostacoli sulla strada della realizzazione dell’ecomostro, eppure la democrazia (quella vera) richiederebbe l’interessamento dei Nogaresi, gli unici veramente interessati dal cambiamento radicale del territorio, i soli che veramente pagheranno le conseguenze di una politica scellerata da parte di questa amministrazione. Sempre nel volantino si spiegano i perché si e detto si alla centrale, analizziamoli.

Perché produce energia pulita. Questa è una mezza verità, perché di fatto la mole di camion che percorreranno il nostro territorio faranno alzare il livello di inquinamento atmosferico a causa delle emissioni da traffico e quello delle polveri sottili prodotte dall’inceneritore. Si stima che i camion saranno all’incirca 60 al giorno.

Perché utilizza sostanze vegetali rinnovabili. Le sostanze che la centrale brucia sono vegetali e rinnovabili, questo è vero, ma non si tiene il conto del fatto che le colture possono cambiare. La vocazione dell’agricoltura locale sarà per sempre e solo in funzione di ciò che deve bruciare la centrale? Gli stocchi vengono arati per produrre concime naturale: se questi vengono bruciati, occorrerà concime chimico per fertilizzare i campi, cioè nitrati e simili: ma tra qualche mese sarà obbligatorio per legge limitare moltissimo l’uso dei nitrati. E allora, come si concimerà la terra? Che qualità di agricoltura avremo?

Perché coinvolge realtà produttive del nostro territorio. Coinvolge solo l’Avepo e i soldi li farà solo la centrale, lasciando agli agricoltori associati solo le briciole. I 300 associati dell’Avepo e gli agricoltori in genere, non avranno nessun vantaggio, a parte gli operatori terzisti ed i trasportatori.

Perché farà risparmiare i Nogaresi. Questa affermazione è priva di fondamento, in quanto l’energia elettrica prodotta dalla centrale non può essere venduta a nessuno tranne che all’ Enel. Quindi la centrale non potrà illuminare gli edifici del comune e nemmeno le case dei Nogaresi, che oltretutto, saranno svalutate proprio per la presenza di questo inceneritore - Il fatto che il gestore della centrale si offra di regalare 200,000 € l’anno al Comune, è chiara dimostrazione che vuole “indennizzare” - la cifra peraltro è assai modesta - il Comune e i suoi abitanti di qualcosa… E cos’è questo “qualcosa” se non il rischio per la salute pubblica, se non il disagio per l’intasamento delle strade con nuovo e pesante traffico?

Quali garanzie ci sono, per assicurare che per il ciclo produttivo dell’inceneritore, circa 10-12 anni, non cambierà il combustibile usato?Solo un contratto fatto direttamente con gli agricoltori, e da essi sottoscritto, potrebbe garantire tale combustibile. Non si può ignorare che la TM.E S.p.A. è un’azienda specializzata in impianti per C.D.R. (combustibile derivato da rifiuti). E allora, dove sono questi tanto decantati vantaggi per le famiglie? Forse qualcuno avrà il suo tornaconto…ma non certo la gente! Che, invece, subirà inquinamento e grave condizionamento nell’uso del suo territorio per i prossimi decenni.

Sicuramente se si vuole investire nelle energie rinnovabili, la centrale a biomasse è da scartare, tante Regioni investono in questa forma di produzione di energia solo per il fatto che vengono erogati i contributi dalla Comunità Europea. Perché non incentivare il solare o il fotovoltaico? Perché non utilizzare i cinque ettari per posare pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica? A tutte queste domande i nostri amministratori avranno sicuramente una risposta più o meno plausibile.

Stanno progettando un futuro che vedranno in parte e che lasceranno in eredità alle generazioni future, ai nostri figli. Su temi così importanti e vitali per il futuro di tutti, non può decidere solo un pugno di persone, anche se elette democraticamente.

Tratto dall' articolo di Mirko Moreschi - www.nogaraonline.net

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